Nota preliminare sull’officina ceramica di piazza Arditi D’Italia a Verona
Abstract
In seguito alla realizzazione di un parcheggio pertinenziale in piazza Arditi, ubicata nelle vicinanze di piazza Brà, è stato possibile recuperare dati assai interessanti sull’organizzazione topografica e la destinazione artigianale di un quartiere suburbano, compreso tra la via Postumia e la zona dell’anfiteatro, appena ad ovest dell’Adigetto, il piccolo corso d’acqua che delimitava il terrazzo fluviale su cui si era sviluppato l’impianto urbano del municipio veronese che ne segnava l’effettivo limite, oltre il quale si distribuivano le aree funerarie alternate per lo più a zone artigianali. Le ricerche degli ultimi decenni hanno, tra l’altro, dimostrato che tale impianto si estendeva sin dalle origini ben oltre il nucleo murato: la cinta venne, infatti, innalzata nell’area del reticolo viario, tagliando a metà una fila di isolati lungo il lato sud-ovest e verosimilmente anche lungo quello sud-est. E’ dunque del tutto evidente che essa avesse esclusivamente un ruolo rappresentativo, anzi il caso veronese è esemplare della funzione puramente simbolica con l’età augustea assunto in ambito urbano dalle mura.