Dagli assemblaggi ceramici ai pattern della vita quotidiana: analisi funzionale di alcuni contesti tardo-antichi da Hierapolis di Frigia (Turchia)
Abstract
Il presente contributo mira a fornire una preliminare interpretazione funzionale di alcuni contesti ceramici tardo-antichi rinvenuti nel corso delle indagini stratigrafiche presso le abitazioni dell’insula 104 nella Regio VIII a Hierapolis di Frigia (Turchia). Lo scavo, sotto la responsabilità della prof. ssa A. Zaccaria Ruggiu (Università Ca’ Foscari di Venezia), rientra all’interno delle attività condotte nel sito dalla Missione Archeologica Italiana (MAIER) sotto la direzione del prof. F. D’Andria. Le attività di scavo nell’area hanno messo in luce varie unità abitative caratterizzate da complesse vicende costruttive che hanno permesso di cogliere, sia sul piano delle modalità insediative che dell’articolazione degli spazi domestici, i profondi cambiamenti che investirono la città dall’età proto-bizantina fino all’ XI secolo. Proprio la lunga sequenza cronologica messa in luce da tali indagini ha offerto la possibilità non solo di individuare delle facies ceramiche tipiche e distintive per i diversi orizzonti cronologici, come a esempio la Micaceous White Painted Ware per le fasi di X e XI sec., ma ha anche permesso di affrontare altre problematiche relative alla funzionalità dei vari ambienti di tali contesti domestici. Gli assemblaggi ceramici rinvenuti, infatti, anche per le modalità di formazione del contesto, ben si prestano a essere analizzati con un approccio finalizzato a indagare come questi abbiano interagito con il «nucleo domestico» residente nell’insula. Negli ultimi decenni, difatti, sono stati sviluppati vari modelli teoretici e metodologici diretti all’interpretazione dei «nudi» dati ceramologici, al fine di identificare i pattern di consumo quotidiani di un gruppo sociale e il significato sociologico sotteso a tali pattern.
