La ceramica invetriata di età tardoantica a roma: nuovi dati da recenti scavi stratigrafici

Authors

  • Fulvio Coletti

Abstract

Scopo del presente contributo è cercare di fare chiarezza su un particolare gruppo di manufatti invetriati circolanti sul territorio romano e laziale tra il iii e il Vii sec. d.C. tali materiali recentemente tornati alla ribalta degli studi sulla ceramica antica, grazie ad alcune pubblicazioni di rinvenimenti in stratigrafie ben datate, hanno svelato la loro afferenza ad una «categoria» di oggetti estremamente flessibile per produzione, morfologia e destinazione d’uso; diversificata per tecniche e metodi di fabbricazione, che affonda le sue radici senza soluzione di continuità fin dall’epoca primo imperiale. tali produzioni hanno in comune un rivestimento vetroso di diverse sfumature di colori sulla superficie esterna, per le forme chiuse, e anche su quella interna per quelle aperte, che rende questo vasellame ben riconoscibile, anche se meno inquadrabile, sia a livello produttivo sia a livello cronologico. Il coprente invetriato oltre a conferire al manufatto un valore estetico, nobilitando un vaso di uso comune e assimilandolo al vasellame in metallo, ha una valenza impermeabilizzante, che assicura la conservazione degli alimenti liquidi e semiliquidi al suo interno. Proprio in considerazione del fatto che questo vasellame sia così estremamente eterogeneo ci pare che vada forse considerato una grande «categoria» entro la quale inserire quei materiali che per funzioni possono essere tanto di uso domestico, quanto di uso cultuale; per produzione afferire tanto alle manifatture in doppia cottura quanto a quelle in monocottura e, infine, per destinazione appartenere tanto al vasellame di uso comune da dispensa quanto al raffinato vasellame da mensa.

Published

01/02/2012

How to Cite

Coletti, F. (2012). La ceramica invetriata di età tardoantica a roma: nuovi dati da recenti scavi stratigrafici. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta, 42, 181–193. Retrieved from https://archaeopresspublishing.com/ojs/index.php/RCRF/article/view/2211