Ceramiche da fuoco di età tardo-antica e della prima età bizantina dal territorio agrigentino: nuovi dati da Cignana e Vito Soldano
Abstract
Nel corso dell’ultimo decennio, grazie ai fondi europei del POR 2000–2006, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento ha potuto proseguire le indagini in alcuni siti di età romana e tardoromana, già noti e parzialmente esplorati nel corso del secolo scorso, ottenendo una messe significativa di nuovi dati sullo sviluppo planimetrico e sulla tipologia degli insediamenti, sulla successione stratigrafica e sulla cronologia delle diverse fasi; è stata inoltre recuperata una notevole mole di reperti ceramici, il cui studio è attualmente in corso e di cui si spera di poter offrire una conoscenza complessiva agli studiosi abbastanza presto. I dati di cui oggi disponiamo delineano un quadro articolato e complesso, in particolare per il periodo tardoromano e per la prima età bizantina, di produzioni locali, in parte destinate anche probabilmente all’esportazione, e di importazioni da aree diverse del Mediterraneo, che raggiungono, senza differenze sostanziali rispetto ai siti costieri, anche gli insediamenti rurali dell’entroterra.