Aspetti della cultura materiale nelle fasi di riutilizzo (V–inizi Vii sec. d.c.) della Villa romana di Aiano-torraccia di chiusi (san GimiGnano, siena/italy)

Note preliminari

Authors

  • Marco Cavalieri
  • Enrica Boldrini
  • Charles Bossu
  • Antonia Fumo
  • Paola De Idonè

Abstract

Dal 2005 una missione italo-belga guidata dall’Université catholique de Louvain nell’ambito del progetto internazionale «Vii Regio. the elsa Valley during Roman age and Late antiquity», sotto la direzione scientifica del prof. marco Cavalieri, ha in concessione dal ministero per i Beni e le attività Culturali dello Stato italiano lo scavo di un sito di grande interesse posto nel settore orientale dell’ager Volaterranus. L’area, già nota per numerosi quanto significativi ritrovamenti di epoca romana, ha evidenziato, nel corso delle sei campagne svolte, una realtà insediativa complessa, caratterizzata da una villa costruita verosimilmente tra la fine del iii e gli inizi del iV sec. d.C. con una architettura ed un apparato decorativo di tipo monumentale: a questa prima fase va sicuramente riferita una sala esalobata, definita esternamente da una monumentale ambulatio pentalobata ed accessibile da un vestibolo rettangolare. tra le funzioni specifiche di questi ambienti non secondario doveva essere quello di comunicazione tra le varie sezioni dell’edificio, così come documentato in altre strutture coeve (ad esempio la villa di Cazzanello a tarquinia) e come attesterebbero le aperture coassiali agli estremi dell’ambiente stesso.

Published

01/02/2012

How to Cite

Cavalieri, M., Boldrini, E., Bossu, C., Fumo, A., & De Idonè, P. (2012). Aspetti della cultura materiale nelle fasi di riutilizzo (V–inizi Vii sec. d.c.) della Villa romana di Aiano-torraccia di chiusi (san GimiGnano, siena/italy): Note preliminari. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta, 42, 169–180. Retrieved from https://archaeopresspublishing.com/ojs/index.php/RCRF/article/view/2210