Thermae Himeraeae (Sicilia) e il suo hinterland: dalla documentazione ceramica alle dinamiche del popolamento in età imperiale

Authors

  • Aurelio Burgio

Abstract

L’antica Thermae Himeraeae (oggi Termini Imerese), fondata nel 407 a.C. sulla costa tirrenica della Sicilia, è stata città ricca e vitale in età ellenistico-romana e imperiale: colonia augustea, dotata di monumenti (terme, anfiteatro, acquedotto, oltre a un edificio noto come «Curia») che, insieme a statue e ritratti di membri della famiglia imperiale, ne sottolineano status e ricchezza, ebbe un ruolo importante anche nel sistema viario in età tardo-antica, come evidenziato nella Tabula Peutingeriana. La sua posizione, allo snodo tra la via Valeria, sul Tirreno, e la via interna Catina-Thermae, può avere favorito lo smistamento dei prodotti che affluivano al suo porto, come suggeriscono le ceramiche, in particolare le produzioni africane e quelle di area tirrenica, rinvenute in città e nell’entroterra. Quest’ultimo, indagato in modo intensivo e sistematico su un’area di circa 250 kmq (bacini dei fiumi Imera settentrionale, Torto e San Leonardo, la fascia costiera a Est di Himera, la zona di spartiacque tra Imera settentrionale e meridionale), appare fittamente insediato, come dimostra l’individuazione di oltre 400 Unità Topografiche (necropoli, villaggi, fattorie, siti rurali), molte occupate stabilmente in età imperiale. Quanto alla città, l’ininterrotta continuità di vita dall’antichità ai giorni nostri ha inciso sulla conservazione e visibilità dei monumenti antichi, e anche i livelli archeologici intercettati negli scavi urbani eseguiti negli ultimi venti anni hanno restituito solo brandelli di vita.  

Published

01/01/2015

How to Cite

Burgio, A. (2015). Thermae Himeraeae (Sicilia) e il suo hinterland: dalla documentazione ceramica alle dinamiche del popolamento in età imperiale. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta, 43, 509–517. Retrieved from https://archaeopresspublishing.com/ojs/index.php/RCRF/article/view/2152