La collezione lychnologica del Museo Archeologico Santa Scolastica di Bari

Considerazioni preliminari sulle lucerne romane

Authors

  • Custode Silvio Fioriello

Abstract

Le ricerche condotte su attestazione e produzione di lucerne fittili nella Puglia antica hanno suggerito di procedere al
censimento sistematico e al riesame critico anche di alcune raccolte di tradizione antiquaria. Qui si presentano i dati preliminari
relativi all’instrumentum per l’illuminazione di età romana custodito nel Museo Archeologico Santa Scolastica di
Bari (già Museo Archeologico Provinciale): 119 reperti, allo stato attuale sostanzialmente inediti. La prestigiosa collezione
lychnologica (291 esemplari in totale) si è costituita dal XIX secolo grazie all’apporto di materiali rinvenuti nei comprensori
barese e tarantino, legati generalmente a donazioni, a rinvenimenti casuali e soprattutto ad acquisti. Le lucerne considerate
illustrano le manifatture meglio conosciute nel Meridione adriatico d’Italia tra l’età tardorepubblicana e il Tardoantico.
L’importanza del contesto individuato e la varietà tipologica delle lucerne riscontrate (alcune risultano produzioni locali)
garantiscono prospettive di interesse storico a questa indagine archeologica che è svolta con metodo tipo-cronologico e di
cui si rassegnano gli esiti preliminari.

Published

24/09/2022

How to Cite

Fioriello, C. S. (2022). La collezione lychnologica del Museo Archeologico Santa Scolastica di Bari: Considerazioni preliminari sulle lucerne romane. Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta, 45, 321–330. Retrieved from https://archaeopresspublishing.com/ojs/index.php/RCRF/article/view/1446