Roma: l’incendio del 64 d.C. e la distruzione delle tabernae lungo la via «valle-Foro»
Materiali, contesti, funzioni
Abstract
I materiali oggetto di questa trattazione sono stati recuperati presso lo scavo delle pendici nord orientali del Palatino a Roma. Lo scopo di questo lavoro è essenzialmente quello di definire attraverso lo studio del materiale ceramico, e non solo, la destinazione d’uso di due ambienti dove l’incendio del 64 d.C. colse di sorpresa gli occupanti, bloccando le attività che vi si stavano svolgendo. È pertanto necessario accennare alle vicende edilizie che investono il complesso domus-tabernae con strutture in opera reticolata di tufo e testate in grandi blocchi di travertino, edificato alla metà del I sec. a.C. In questa fase la domus è delimitata a nord da tre tabernae che prospettano sulla via che dalla valle si dirige al Foro. In età tardoaugustea/ prototiberiana si attua un totale riassetto del complesso: alle tre tabernae preesistenti, il cui fronte viene avanzato verso la via, se ne aggiungono altre quattro verso ovest e l’ampiezza della taberna D viene ridotta per creare un corridoio che mette in comunicazione la domus con la strada. In età claudia si attuano interventi perlopiù limitati al rifacimento dei rivestimenti pavimentali e parietali.